Descrizione
In un paese dove il Capo comanda anche le parole, arriva Giovannin che con i suoi buffi errori porta scompiglio, risate e libertà. Una favola per piccoli e grandi ribelli.
In un paese lontano c’è un Capo che comanda tutto e tutti, persino le parole: le aggiusta, le cambia, le piega a suo piacere. In questo regno bisogna obbedire, senza fare domande. Un giorno però accade l’imprevisto: arriva un giovane che le regole non le sa e così, senza volerlo, con i suoi “errori” manda tutto in confusione. Parte da qui questa favola buffa e leggera, che mostra come proprio gli sbagli possano diventare occasioni per cambiare le cose e aprire strade nuove. Tra clown, musica dal vivo e oggetti che si animano, la scena diventa un viaggio dal buio alla luce, dove la forza delle parole si trasforma in libertà. Ispirato a Rodari, lo spettacolo unisce gioco e poesia, coinvolgendo il pubblico in modo spontaneo e diretto: i più piccoli diventano parte attiva della storia, pronti a ribellarsi al Grande Capo con grida e gesti, imparando a guardare agli errori non come fallimenti, ma come scintille di creatività e possibilità.
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